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Isola robotizzata per il collaudo dei TAgs a radiofrequenza

Isola robotizzata di test per chip RFID

PROBLEMA:
La necessità è quella di testare chip RFID con estrema affidabilità e riducendo al minimo i tempi ciclo. I chip, diversi per forma e caratteristiche, sono inseriti in numero e disposizione variabili da codice a codice, all’interno di un foglio di policarbonato dello spessore di 0.03mm.

 

SOLUZIONE:
Realizzare un isola robotizzata che permette di eseguire i test eliminando la necessità di manodopera. Un robot ad alte prestazioni permette di ottenere tempi ciclo bassissimi. La fase di test viene eseguita da una coppia di antenne che sottopongono due chip alla volta ad una serie prestabilita di cicli di lettura e scrittura con controllo del risultato: tutti i chip non conformi agli standard vengono marcati con inchiostro per essere facilmente identificati. In base al numero di esemplari danneggiati su ogni foglio si procede all’impilaggio nel magazzino dei pezzi buoni o degli scarti. Tutte le traiettorie e le posizioni del robot vengono generate automaticamente dal software e non vi è necessità di addestrare alcunché in caso di nuovi formati: semplicemente occorre inserire a video il layout dei chip e la loro tipologia. L’operatore si occupa solo di caricare i fogli da collaudare e di scaricare quelli già testati. Tutti i risultati dei test vengono memorizzati in un database, restando disponibili per analisi future. Inoltre tutti i chip danneggiati sono rintracciabili in base al codice univoco stampigliato su di essi.

 

VANTAGGI:
Alcuni punti di forza meritano di essere sottolineati: -niente più falsi test per errori manuali: la precisione del robot posiziona i chip alla corretta distanza proprio sulla verticale delle antenne; -la produttività dell’isola è incomparabilmente maggiore di quella ottenibile manualmente; -i chip danneggiati sono rintracciabili in base al codice impresso su di essi da una stampante a getto d’inchiostro; -nessuna necessità di manodopera: una volta caricato il magazzino, l’impianto può lavorare autonomamente per un intero turno di lavoro di 8 ore; -grande flessibilità: i nuovi modelli si possono processare con la semplice introduzione dei dati di layout e tipologia del chip; -semplice rintracciabilità della produzione: i risultati dei test sono disponibili e univocamente riconducibili ai chip danneggiati.Il raggiungimento di questi risultati permette al Cliente di contare su un affidabile controllo di qualità

 

DESCRIZIONE:
i fogli da testare sono caricati in una pila nella tavola di carico. Un robot antropomorfo (6 assi) è equipaggiato con un utensile piatto di presa a vuoto appositamente studiato per prelevare un foglio alla volta dalla pila di carico: soffi d’aria mirati separano i fogli uno dall’altro neutralizzando le cariche elettrostatiche. Ogni chip del foglio prelevato è quindi fatto passare sopra una delle due antenne e sottoposto a molteplici operazioni di lettura e scrittura per testarne la funzionalità. Il sistema è in grado di processare due chip alla volte. Gli esemplari che non passano i controlli sono marcati con un codice univoco (in base a data ed ora) scritto con inchiostro indelebile. Per ogni foglio è tollerato un numero massimo di chip danneggiati, superato il quale l’intero foglio viene scartato. Le due pile dei pezzi funzionanti e degli scarti sono facilmente scaricabarili dalle rispettive stazioni.

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