Asservimento macchine operatrici
PROBLEMA:
Nel progettare le nostre isole automatiche di asservimento seguiamo pochi e ben chiari principi:
-risparmio di manodopera; -estrema precisione nella movimentazione dei prodotti;
-eliminazione degli scarti dovuti a fattori umani; -alta flessibilità per accettare nuovi modelli;
-facile gestione d’impianto.
Qui di seguito presentiamo un caso particolare di stampaggio con pressa idraulica realizzato nel settore degli articoli da regalo in argento, dove il prodotto da trattare è costituito da un sottile (0.015mm) nastro di argento incollato su uno strato di supporto in alluminio (0.3mm).
La superficie a specchio dello strato di argento può danneggiarsi facilmente e pertanto occorre usare particolare cautela nel manipolarla.
SOLUZIONE:
Per garantire all’impianto una ragionevole autonomia, sono stati progettati speciali sistemi di alimentazione e scarico, adatti a sostenere i prodotti con delicatezza. Accuratamente sono stati usati utensili di presa a vuoto con guarnizioni e ventose in morbido silicone.
Particolare sforzo progettuale è stato concentrato nel mettere a punto un affidabile sistema di pulizia per entrambi i lati del nastro in bilaminato e per lo stampo: anche la più piccola impurità viene rimossa da spazzole estremamente morbide e le cariche elettrostatiche vengono eliminate da soffi d’aria de-ionizzata. Un primo robot antropomorfo è dedicato al posizionamento preciso dei pezzi da stampare all’interno della pressa idraulica, mentre dall’altro lato un secondo robot procede con lo scarico e l’impilaggio delicato dei pezzi stampati nei contenitori del sistema di scarico.
L’avviamento della produzione richiede solo poche semplici operazioni, anche nel caso di introduzione di nuovi modelli in produzione: con una tale flessibilità diventa redditizio anche produrre pochi pezzi per lotto.
VANTAGGI:
Con questa impostazione di macchina, viene garantita la pulizia efficace sia dello stampo, sia di entrambi i lati del pezzo da stampare. Inoltre la precisione del robot riduce drasticamente i pezzi danneggiati. Di conseguenza, aumenta la qualità della produzione e lo spreco di materiale è limitato al minimo. La produzione oraria in automatico è incomparabilmente più elevata di quella manuale e così il carico di lavoro della pressa viene ottimizzato, riducendosi anche il work-in-progress. Le operazioni manuali sono ridotte al solo carico e scarico dei pezzi: ciò significa riduzione dei costi. Produrre lotti con pochi pezzi è ora possibile: pochi istanti e la macchina è pronta ad operare.
DESCRIZIONE:
I pezzi da stampare sono pezzi di bilaminato di forma rettangolare, caricati manualmente in speciali cassetti rivestiti in materiale morbido del sistema di alimentazione. I pezzi vengono prelevati dai cassetti uno alla volta da un robot ibrido, che provvede anche alla pulizia del lato in alluminio: una spazzola rotante è impiegata per la rimozione delle impurità ed una batteria di ugelli ad aria de-ionizzata neutralizza le cariche elettrostatiche. Il pezzo è poi ribaltato e uno speciale dispositivo lo centra con precisione permettendo al robot di prelevarlo: vengono così rispettate le rigide tolleranze di lavorazione. Il robot di carico si occupa anche della pulizia del lato in argento: il sistema di pulizia è simile al precedente, eccezion fatta per una particolare morbidezza delle setole della spazzola rotante. La superficie a specchio di questo lato deve essere infatti trattata con particolare accortezza. A questo punto il pezzo viene inserito nella pressa. Durante la fase di inserimento, un dispositivo dedicato spazzola lo stampo, soffia aria de-ionizzata, ed aspira ogni impurità: entrambe le parti superiore ed inferiore dello stampo subiscono lo stesso trattamento. I pezzi in uscita dalla pressa vengono prelevati ed impilati delicatamente da un secondo robot, all’interno dei recipienti del sistema di scarico.